Un rituale profano
“Nessuno ha compiuto tanti peccati in vita per meritare di morire due volte.”
Con: Raquel Alarcón, Viviana Bovino, Maria Kapała, Giulia Varotto, Raúl Iaiza
Arrangiamenti musicali, drammaturgia e regia: Raúl Iaiza
Coproduzione Regula Teatro e The Grotowski Institute
Stand’ al mondo senza ‘l mondo è uno spettacolo basato sulla drammaturgia cantata delle Laude in Volgare, ad intreccio con scene, danze e momenti di condivisione con gli spettatori, tutti attorno all’azione. Uno spettacolo che evoca la ritualità popolare dell’autunno del medioevo.
Il Laudario di Cortona (Biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca, Ms91), è la raccolta italiana più antica di melodie liturgiche in Volgare (attorno alla seconda metà del secolo XIII). Dal Laudario di Cortona provengono tutte le laude di Stand’ al mondo senza ‘l mondo.
Garzo, il poeta, canta le sue Laude. Improvvisamente riceve una visita, Maria e la Magdalena. Gli arcangeli vegliano e guidano l’incontro. Una festa, come in un sogno, inscena davanti al poeta i misteri: l’Asinaria Festa, dove tutto può accadere. Riappare l’Annunciazione, la Natività, la Fuga in Egitto, la Passione. Le Marie, davanti al poeta sempre più attonito, discutono con gli arcangeli. Le storie rivelano i loro lati d’ombra. Alla fine della visita, è tempo di accompagnare il poeta verso il trapasso: ed è la danza macabra, per tutti.
Con: Raquel Alarcón, Viviana Bovino, Maria Kapała, Giulia Varotto, Raúl Iaiza
Arrangiamenti musicali, drammaturgia e regia: Raúl Iaiza
Spazio scenico, costumi e accessori: Regula Teatro
Musica: : Laudario di Cortona (Ms91), Codex Buranus (clm4660), Edgerton Ms 2615, Llivre Vermell de Montserrat, Canti di tradizione italiani.
Testo: Laudario di Cortona, José Saramago, Anne Sexton, Rainer Maria Rilke
Assistenza alla regia: Csongor Köllő
Foto: Maciej Zakrzewski
Grafica: Silvia Capurro